FAQ
Domande e risposte più frequenti
Siamo un’azienda veneziana con 30 anni di esperienza nella lavorazione del vetro di Murano. Tutte le collezioni sono progettate, sviluppate e prodotte con alta qualità e grande accuratezza. L’obiettivo della nostra azienda è la costante ricerca di nuove forme e abbinamenti cromatici. Per questo VéVéGlass è nella lavorazione del vetro di Murano sinonimo di innovazione. I nostri esperti maestri vetrai creano bellissimi oggetti in vetro di varie forme, dimensioni e colori. La lavorazione artigianale di VéVéGlass, l’armonia dei colori e del design si uniscono al calore del vetro, dando vita alle nostre creazioni che si rivelano uniche e irripetibili. La particolarità della lavorazione artigianale può portare a leggere differenze di tonalità di colore o struttura superficiale che sono garanzia di qualità.
Il vetro di Murano è conosciuto in tutto il mondo per il suo valore artistico e la sua impareggiabile bellezza. Per questo motivo, potresti trovarlo spesso contraffatto e venduto come originale. Il valore dell’arte muranese si basa non solo sulle antiche tecniche di produzione, ma comprende anche l’uso di materiali pregiati: foglia argento, foglia oro, platino, alessandrite e avventurina. Si tratta di materiali pregiati e costosi e vengono applicati con tecniche antiche e meticolose. Se il prezzo di un oggetto è molto basso, è improbabile che sia stato ottenuto utilizzando questi preziosi materiali. Per questo motivo è più credibile che siano state utilizzate finte decorazioni a imitazione dell’originale. Acquistare, possedere, tramandare alle generazioni future l’originale e genuino “vetro di Murano” è conveniente sia per qualità che per valore. Questo è il nostro consiglio vantaggioso e redditizio per te.
Le opere in vetro di Murano sono caratterizzate da piccole imperfezioni, dovute all’artigianalità del processo di lavorazione. È proprio questa la differenza tra il vetro di Murano e quello realizzato con meccanismi industriali, che lo rendono molto più liscio, privo di bolle e ugualmente realizzabile per un numero infinito di volte.
Il vetro di Murano, a differenza di quello classico, è invece lavorato dalle mani esperte di Maestri Vetrai, le cui tecniche si tramandano da secoli di padre in figlio. Il patrimonio di Murano rappresenta quindi non solo un bene inestimabile per la grande qualità, l’unicità e l’attento studio stilistico, ma soprattutto per la cultura, la tradizione e l’arte di cui è portatore.
La differenza tra il vetro di Murano e il vetro industriale sta anche nel prezzo: gli oggetti industriali sono facilmente reperibili a prezzi bassi e di mercato, mentre un pezzo in vetro di Murano potrà essere acquistato solo a prezzi elevati, data l’altissima qualità del prodotto finale. Ma il vetro di Murano si differenzia dal vetro “normale” anche per i materiali con cui è realizzato: il vetro di Murano, infatti, è composto da una sabbia silicea purissima, che viene arricchita con carbonato di sodio per favorire la malleabilità del materiale anche a temperature più basse. Il calcio, invece, viene aggiunto ai vetri di natura industriale per aumentarne la resistenza.
Distinguere gli originali dai falsi non è sempre così facile, ma un’opera originale di solito si distingue per la sua altissima qualità e unicità. Infatti, ogni oggetto è individuale e non ha copie al mondo, proprio per il fatto di essere fatto a mano.
La concorrenza è abile nel copiare i dettagli, ma non ha l’abilità dei maestri vetrai e una materia prima di vera qualità. Come riconoscere allora il vetro di Murano? Dal prezzo! Un prodotto così prezioso e unico non potrà mai avere un prezzo basso.
A riconoscere Murano contribuiscono, però, altri fattori come il colore, che deve essere brillante e omogeneo, o come i dettagli della lavorazione, che devono coprire anche le parti più difficili e nascoste. Il vetro stesso, poi, deve essere trasparente e lucido: quando è opaco, indica l’utilizzo di sostanze scadenti durante la produzione. I pezzi originali vengono poi decorati e arricchiti con i materiali più preziosi, come l’argento e la foglia d’oro, il platino e altri materiali molto ricercati.
Ma come riconoscere quando un pezzo di vetro di Murano è artigianale? Essendo fatti a mano, sarà facile individuare qualche piccolo “difetto” nella lavorazione, fattore che distingue e rende ogni pezzo unico al mondo. I pezzi di vetro di Murano lavorati a mano sono solitamente caratterizzati da bolle all’interno e talvolta la superficie può essere ruvida e imperfetta; quando la superficie è troppo liscia, questo indica una lavorazione industriale.
Quindi, quando si cerca un vetro di Murano artigianale per arricchire i propri interni di design, è sempre una buona idea affidarsi a rivenditori affidabili che possano garantire l’artigianalità del processo di produzione.
La lavorazione del vetro è uno dei processi più importanti non solo nella laguna di Venezia, ma a livello internazionale. Il vetro di Murano ha infatti una storia antichissima e nasce nel 1291, quando le vetrerie furono spostate da Venezia per limitare il rischio di gravi incendi e controllare la produzione. È così che è nato il vetro di Murano.
Concentrare i laboratori vetrari a Murano fu una scelta strategica, fatta proprio con l’intento di custodire segretamente questa meravigliosa arte che aveva reso Venezia un punto di riferimento per tutto il mondo. Per evitare poi di perdere i propri Maestri vetrai, Venezia stessa impedì loro di lasciare l’isola, se non con un permesso speciale.
Ma, ancora oggi, come fanno i Maestri vetrai a produrre il vetro di Murano? Il vetro di Murano è composto da silice che, sottoposta ad alte temperature, passa allo stato liquido. È in questo stato, infatti, che il vetro può essere lavorato e modellato nelle sue forme uniche, attraverso le abili tecniche dei Maestri Vetrai.
Una volta compreso come i Maestri vetrai lavorano il vetro di Murano, è interessante sapere come prosegue il processo: il vetro viene lasciato riposare e indurire per solidificarsi nella sua forma finale. È così che ogni giorno nasce un nuovo e meraviglioso manufatto in vetro di Murano, pronto ad arricchire e dare nuovo valore a diversi tipi di arredamento.
Il vetro di Murano non ha la particolarità di essere un materiale particolarmente resistente, ma non può nemmeno essere considerato il più fragile. Tra i tanti tipi di vetro, infatti, la caratteristica del vetro di Murano è quella di essere un vetro particolarmente malleabile.
Il vetro di Murano fonde più facilmente di molti altri tipi di vetro e consente quindi un intervallo di lavorazione molto più lungo: affinché la pasta incandescente rimanga fusa e lavorabile il più a lungo possibile, la miscela di vetro viene realizzata con una forte presenza di soda. Il vetro industriale, invece, è composto da una minore quantità di soda e da una maggiore quantità di calcio, in modo da garantire una maggiore resistenza. Anche elementi come la sabbia silicea e l’ossido di metallo devono essere sapientemente calibrati alla perfezione, in modo da ottenere le sfumature di colore desiderate su ogni singolo manufatto. Il vetro di Murano si distingue quindi non solo per le sue caratteristiche di malleabilità e leggerezza, ma anche per i suoi colori brillanti e la sua superficie lucente.
È durante le fasi di lavorazione che il vetro di Murano assume forme incredibilmente uniche, proprio grazie alla creatività di ogni singolo Maestro vetraio, che fonde diversi tipi di vetro, diverse forme e diversi colori. Ma come viene lavorato il vetro di Murano? Generalmente, il processo di lavorazione si divide in due fasi.
Nelle prime fasi di lavorazione, le materie prime come la soda di vetro, la sabbia e il grezzo vengono fuse all’interno di forni che raggiungono temperature molto elevate, fino a 1.000 gradi. Una volta raggiunta la temperatura, la miscela viene ulteriormente lavorata, ed è così che il vetro di Murano viene lavorato, attraverso diverse tecniche come l’avventurina, il cristallo, la filigrana, il lattimo, l’opalina o la soffiatura, per citarne alcune.
La seconda fase della lavorazione del vetro, invece, comprende tutta un’altra serie di tecniche, come il mosaico, il soffiato, la murrina, l’incalmo, il reticello, lo zanfirico, la foglia d’oro/argento, il calcedonio e lo striato. Un altro processo con cui viene lavorato il vetro di Murano è quello del lume, uno dei processi più antichi che permette, lasciando una fiamma a gas accesa tutto il giorno, di creare oggetti dalle forme e dai colori più diversi. Rientrano in questa seconda fase anche tutti quei processi a freddo che permettono di realizzare incisioni, decorazioni e molature particolari.
Come si può intuire dal nome, il vetro soffiato di Murano è il risultato della “soffiatura” dei Maestri Vetrai all’interno di lunghe canne (dette anche canne da soffio) che sostengono appunto questo materiale. La tecnica di realizzazione del vetro soffiato è forse la più antica e affascinante, ed è anche una tecnica che permette di creare oggetti dalle forme più diverse.
Dopo aver capito cos’è il vetro soffiato di Murano, è il momento di capire qual è la tecnica per realizzarlo: soffiando all’interno della lunga canna, i Maestri vetrai possono modellare quello che all’inizio è un grumo compatto di vetro fuso, che gradualmente si espanderà e prenderà forma grazie all’azione della soffiatura.
Una volta ottenuta la forma desiderata, il manufatto viene staccato dalla canna. Può quindi essere sottoposto a un ulteriore riscaldamento per l’aggiunta di altri elementi decorativi. Questa particolare tecnica di lavorazione è chiamata “soffiatura libera”, proprio perché viene effettuata solo con l’azione del soffio e attraverso l’uso di forbici e pinze. La qualità e la piacevolezza estetica del manufatto finale sono quindi da attribuire esclusivamente alla straordinaria abilità dei Maestri Vetrai.
Esiste però anche la tecnica del “blow mold”, che prevede invece l’espansione del vetro all’interno di uno stampo: l’artigiano dovrà soffiare per far aderire completamente il vetro alle pareti.
Il vetro di Murano è un materiale prezioso che deve essere maneggiato e trattato con cura per mantenere sempre il suo valore originale. È quindi importante pulire regolarmente il vetro di Murano per evitare che i suoi colori brillanti e luminosi vengano opacizzati dalla polvere che può depositarsi nel tempo.
Quando si tratta solo di polvere, sarà sufficiente passare periodicamente il manufatto con un delicato spolverino asciutto o con un panno molto morbido inumidito solo con acqua leggermente tiepida. Con due passate, l’oggetto in vetro di Murano sarà come nuovo, e sarà bene assicurarsi che si sia asciugato completamente, per evitare di macchiarlo o danneggiarlo in seguito.
Se invece il manufatto in vetro di Murano è molto sporco, sarà necessario pulirlo con acqua leggermente calda ma anche con un po’ di sapone neutro. Anche in questo caso, è importante essere molto delicati durante il processo di pulizia e fare attenzione a non utilizzare prodotti abrasivi, come l’ammoniaca, che potrebbero macchiare o rovinare il vetro. Quando si vuole pulire il vetro di Murano, è bene dotarsi di calma e pazienza: si consiglia di non lavare mai due pezzi insieme, perché aumenterebbe il rischio di graffiarli o, in generale, di danneggiarli. Se poi si tratta di pulire un lampadario in vetro di Murano anziché un manufatto, si consiglia di girargli intorno anziché ruotarlo. Infine, i gioielli dovrebbero essere sempre conservati in un contenitore asciutto che eviti l’esposizione ad agenti o ambienti ossidanti.
Il vetro di Murano è un prodotto che si ottiene mescolando la silice con materiali come quarzo, sabbia e carbonati metallici. Per colorare il vetro di Murano è sufficiente aggiungere a questa miscela piccole quantità di ossidi metallici o altre sostanze.
A seconda del tipo di ossidi, si possono ottenere diverse colorazioni: aggiungendo ossidi di ferro metallici è possibile colorare il vetro di Murano di verde, o ancora aggiungendo ossidi di cobalto è possibile ottenere l’azzurro, con l’oro colloidale o gli ossidi di rame è possibile ottenere il rosso, e infine con gli ossidi di stagno metallici è possibile ottenere un vetro lattiginoso. Questa operazione di colorazione del vetro di Murano avviene attraverso la fusione, che si svolge all’interno di crogioli di alluminio resistenti alle alte temperature, a loro volta riscaldati all’interno di forni a gas o elettrici. Si tratta di operazioni estremamente delicate, perché per ottenere diverse tonalità è necessario fondere questi materiali a temperature sempre diverse e continuamente controllate.
Non è così insolito urtare inavvertitamente un oggetto e farlo cadere. Tuttavia, quando si tratta di un oggetto a noi caro o di grande valore, la prima domanda che ci viene spontanea è come riparare il nostro pregiato manufatto in vetro di Murano. Purtroppo, non tutto può essere riparato.
Quando il vetro di Murano si rompe, non c’è nulla che si possa fare. Certo, è possibile ricorrere a qualche tentativo di fai-da-te, come l’uso di colla epossidica o di colla trasparente, ma l’oggetto rotto in mille pezzi non potrà mai tornare al suo splendore originario.
L’unico modo per rimpiazzare la perdita di un oggetto così prezioso è sceglierne uno nuovo che si abbini perfettamente al proprio arredamento: diventerà un’occasione per dare una nuova personalità agli spazi che abitiamo, sempre attraverso i meravigliosi manufatti in vetro di Murano.
Murano e Burano sono due delle più belle isole della laguna veneziana, a pochi canali di distanza dalla città d’acqua per eccellenza, Venezia. Ancora intrise di tradizioni d’altri tempi, Murano e Burano vengono troppo spesso confuse per la lavorazione di un elemento in particolare: il vetro.
Sebbene i nomi possano in realtà trarre in inganno, le due isole non differiscono solo nella prima iniziale: mentre Burano si distingue per l’arte del merletto, è Murano a detenere la nobile arte della lavorazione del vetro. La differenza tra Murano e Burano sta quindi nel fatto che una lavora il vetro da secoli, mentre l’altra ha affinato le tecniche di lavorazione del merletto.
A Murano è possibile visitare lo storico Museo del Vetro, con oltre 4.000 oggetti e manufatti in vetro di Murano. Passeggiando poi per le vie della città, sarà facile imbattersi nelle botteghe dei Maestri Vetrai, che spesso permettono di assistere alla creazione di pezzi unici in vetro soffiato a bocca.
A Burano, invece, si trova lo storico Museo del Merletto, dove è possibile osservare da vicino il lavoro delle merlettaie, che ogni giorno mettono in mostra la loro meravigliosa tecnica. È inoltre possibile ammirare preziosi centrotavola in pizzo.
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